Il 4 maggio ha dato avvio a una riapertura nazionale delle attività. È così iniziata ufficialmente la fase di rientro al lavoro, la cosiddetta “fase due”!
Secondo i numeri forniti al Corriere della Sera, 2.7 milioni di cittadini sono finalmente tornati al lavoro dopo due mesi di lockdown. Alcuni hanno usufruito delle possibilità offerte dallo smart working, altri sono invece stati costretti a rimanere fermi, in attesa di poter riprendere la loro occupazione.
Molti sono i negozi, le imprese e i servizi che hanno già riaperto; un rientro al lavoro regolare per molti dipendenti in Italia, nei settori dell’edilizia, delle manifatture e delle costruzioni edili per citarne alcuni. Una mossa gradita per queste aziende che hanno lottato per l’interruzione del lavoro a distanza e l’isolamento sociale.
Con questa ripresa sono ricominciati naturalmente anche gli spostamenti in azienda, e per tale ragione sono state riviste le restrizioni in atto nell’ambito della risposta al Covid-19.
Una reintroduzione alla vita in ufficio può però essere pericolosa se mal gestita!
Per far fronte a tale avvertimento le aziende devono effettuare una pianificazione adeguata nel rispetto dei protocolli di sicurezza previsti dal Governo, al fine di evitare un nuovo aumento dei contagi.
Ma quali sono le linee guida a cui molti imprenditori e datori di lavoro devono attenersi per proteggere i propri lavoratori, i luoghi di lavoro e i clienti?
#1 Gestire il numero dei dipendenti
È necessario pianificare una reintroduzione sfalsata in ufficio, ovvero stabilire un processo tale per cui un gruppo di dipendenti lavori dall’ufficio per pochi giorni a rotazione. Creare questi gruppi attraverso linee funzionali è efficace sia per garantire la copertura tra i ruoli sia per supportare il distanziamento dei dipendenti.
#2 Mantenere lo stato di Smart Working
Nonostante la disponibilità di posti di lavoro regolari, è prudente per le aziende continuare con modalità di lavoro a distanza per diversi mesi almeno. Ciò rafforza l’importanza di un’efficace piattaforma di comunicazione per connettersi con i dipendenti che lavorano da casa.
#3 Sanificare gli ambienti di lavoro
La riapertura dei luoghi di lavoro non rimuoverà completamente tutte le restrizioni imposte durante il Covid-19. Le aziende devono essere proattive nella riconfigurazione dei loro spazi di ufficio e osservare le normative che regolano il distanziamento sociale, le riunioni dei dipendenti e le pratiche igieniche.
Le aziende dovranno dunque aumentare i servizi igienico-sanitari; fornire ai dipendenti salviette antibatteriche, sapone e disinfettante per le mani; assicurarsi che tutti indossino le mascherine e che impieghino più tempo per pulire le postazioni di lavoro.
#4 Ripristinare il morale sul posto di lavoro
La componente umana del ritorno alla vita in ufficio richiede molta attenzione. È importante che i leader convoglino i propri sforzi anche per risollevare il morale sul posto di lavoro. Organizzare team building può essere efficace per sollevare gli animi.
#5 Mantenere una comunicazione regolare
Covid-19 ha costretto le organizzazioni a rafforzare le loro comunicazioni. Molti hanno comunicato con il proprio personale più negli ultimi due mesi di quanto non facessero in condizioni “normali”. Mantenere una frequenza regolare di comunicazioni fornisce anche rassicurazioni ai dipendenti, che avranno naturalmente domande sul futuro dell’azienda e sui loro ruoli.
Sarà sufficiente seguire queste norme per evitare di ricadere nel lockdown?
Una mala gestione dello spostamento di persone di azienda in azienda potrebbe avere effetti devastanti, d’altronde tali spostamenti sono inevitabili e indispensabili per la totale ripresa delle attività.
In questo particolare momento è quindi essenziale per ogni realtà aziendale tracciare gli spostamenti all’interno dell’azienda. Questo per due motivi essenziali:
- per tutelare la sicurezza di tutti i dipendenti e risorse;
- perché, in caso di malaugurata infezione, le autorità sanitarie richiederebbero immediatamente un elenco di tutte le persone con cui è venuto a contatto il guest infettato.
Come controllare gli ingressi in sede in tutta sicurezza?
LYB amplia il modulo di accoglienza Check-in Point per l’emergenza sanitaria con le nuove termocamere portatili per il controllo della temperatura corporea.
- Specificatamente progettata per funzionare nell’intervallo 30°C – 45°C
- Precisione di 0,5°C
- Eccellente per il rilevamento della temperatura umana e della febbre
- In caso di temperatura superiore a quella predefinita, viene attivato un allarme
Impostando la modalità USB sulla fotocamera e collegando il cavo USB ad un PC, è possibile avere mirroring del software sul computer avendo così le trasmissioni delle immagini in tempo reale.
In conclusione…
Vedremo che la distanza sociale influenzerà il modo in cui interagiremo con i nostri colleghi in ufficio nel prossimo futuro. Scrivanie e postazioni di lavoro verranno ulteriormente divise. La stretta di mano probabilmente sparirà per un po’. La maggior parte delle aziende sarà restrittiva su chi entrerà nel posto di lavoro.
Per questo prendere in considerazione tutti questi aspetti e i programmi di ritorno al lavoro è essenziale per lo sviluppo delle imprese.